All’udienza generale del 28 aprile 2021 Il Papa si sofferma su “quella forma di preghiera che è la meditazione”.

“Per un cristiano ‘meditare’ – afferma il Santo Padre – è cercare una sintesi: significa mettersi davanti alla grande pagina della Rivelazione per provare a farla diventare nostra, assumendola completamente”.

“Non c’è pagina di Vangelo – aggiunge il Papa – in cui non ci sia posto per noi”.

Meditare, per noi cristiani, è un modo di incontrare Gesù. E così, solo così, di ritrovare noi stessi.

E questo non è un ripiegamento su noi stessi, no: andare da Gesù e da Gesù incontrare noi stessi, guariti, risorti, forti per la grazia di Gesù. E incontrare Gesù salvatore di tutti, anche di me. E questo grazie alla guida dello Spirito Santo.