Nell’ultima catechesi dedicata alla preghiera, il Papa all’udienza generale esorta ad avere il coraggio e la speranza di sentire la presenza di Cristo per noi: la nostra vita sia “dare gloria a Dio”.

“La preghiera di Gesù – afferma il Pontefice – è intensa, la preghiera di Gesù è unica e anche diviene il modello della nostra preghiera. Gesù ha pregato per tutti, anche ha pregato per me, per ognuno di voi. Ognuno di noi può dire: “Gesù, sulla croce, ha pregato per me”. Ha pregato.

Gesù può dirci, a ognuno di noi: “Ho pregato per te, nell’Ultima Cena e sul legno della Croce”.

La preghiera di Gesù – ricorda il Papa – è quella dei Salmi, dei “poveri del mondo”, dei “dimenticati da tutti”, della “figliolanza” anche nel momento di consegnare lo Spirito.

Sulla croce si compie il dono del Padre, che offre l’amore, cioè si compie la nostra salvezza. E anche, una volta, lo chiama “Dio mio”, “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”: cioè, tutto, tutto è preghiera, nelle tre ore della Croce.