Nell’udienza generale del 7 ottobre 2020 Papa Francesco parla di “uno dei personaggi più avvincenti di tutta la Sacra Scrittura: il profeta Elia”.
“Quanto bisogno – afferma Francesco – abbiamo noi di credenti, di cristiani zelanti, che agiscano davanti a persone che hanno responsabilità dirigenziale con il coraggio di Elia, per dire: “Questo non va fatto! Questo è un assassinio!”.
La vicenda di Elia, ricorda il Papa, “sembra scritta per tutti noi”.
In qualche sera possiamo sentirci inutili e soli.
È allora che la preghiera verrà e busserà alla porta del nostro cuore.
Un lembo del mantello di Elia lo possiamo raccogliere tutti noi, come ha raccolto la metà del mantello il suo discepolo Eliseo. E anche se avessimo sbagliato qualcosa, o ci sentissimo minacciati e impauriti, tornando davanti Dio con la preghiera, ritorneranno come per miracolo anche la serenità e la pace.
Questo è quello che ci insegna l’esempio di Elia.