Chiedete al Signore che mi benedica.

Le vostre preghiere mi danno forza e mi aiutano a discernere e ad accompagnare la Chiesa ascoltando lo Spirito Santo.

Essere Papa non significa perdere la propria umanità. Al contrario, la mia umanità cresce ogni giorno di più con il popolo santo e fedele di Dio.

Perché essere Papa è anche un processo. Si prende coscienza di ciò che significa essere un pastore.

E in questo processo si impara ad essere più caritatevoli, più misericordiosi e, soprattutto, più pazienti, come il nostro padre Dio, che è così paziente.

Posso immaginare che tutti i Papi, all’inizio del loro pontificato, abbiano avuto quella sensazione di paura, di vertigine, di chi sa che sarà giudicato duramente.

Perché il Signore chiederà a noi Vescovi di rendere seriamente conto del nostro operato.

Per favore, vi chiedo di giudicare con benevolenza. E di pregare perché il Papa – chiunque sia, oggi è il mio turno – riceva l’aiuto dello Spirito Santo, sia docile a questo aiuto.

Preghiamo per il Papa, perché nell’esercizio della sua missione continui ad accompagnare nella fede il gregge a lui affidato da Gesù, sempre con l’aiuto dello Spirito Santo.

Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me.

E pregate per me!. A favore!

Francesco

Comunicato Stampa – Riflessioni sulle intenzioni di preghiera 2023